L'ultimo viaggio degli streghi, vol.1, di Alessio Del Debbio e Silvia Talassi...
Dalla collaborazione tra il Museo Italiano dell'immaginario Folklorico di Piazza al Serchio (Lucca) e la NPS Edizioni, marchio editoriale dell'associazione, Nati per Scrivere, nasce uno straordinario fumetto finalizzato alla diffusione del patrimonio leggendario della Garfagnana o Alta valle del Serchio, nel lucchese.
Di Andrea Contorni - domenica 11 febbraio 2024
Nascosto tra i monti della Garfagnana, Colle Tempo è l'ultimo villaggio degli streghi, dove gli antichi Signori della Natura trovarono rifugio anni prima, dopo l'ultima battaglia contro i cacciatori. Perseguitati per secoli e accusati di essere adoratori del demonio, adesso vogliono soltanto vivere in libertà, insieme alle creature leggendarie celate nei boschi circostanti.
Tutto cambia con l'arrivo di Tommaso, giunto a Colle Tempo per far visita a nonna Ada. Il giovane è turbato da visioni di eventi accaduti o in procinto di accadere e deve imparare a controllare il suo potere che gli permette di comprendere i tumulti dell'animo delle persone, sviscerando le loro paure. Proprio gli ancestrali Spauracchi degli uomini si sono risvegliati, marchiando di sangue e ombra la Valle del Serchio e costringendo gli streghi ad affrontare l'ultima minaccia al loro mondo di pace. Questa è la trama del fumetto d'autore "L'ultimo viaggio degli streghi" con i testi di Alessio Del Debbio, autore di numerose pubblicazioni e direttore editoriale di NPS Edizioni e le illustrazioni di Silvia Talassi, talentuosa artista e collaboratrice stabile del Museo Italiano dell'Immaginario Folklorico di Piazza al Serchio (Lucca). Siamo dinanzi a un prodotto di immenso valore culturale perché valorizza il patrimonio storico e leggendario di un territorio ricco di folclore come la Garfagnana o Alta Valle del Serchio, una regione dai paesaggi maestosi tra le Alpi Apuane e l'Appenino tosco-emiliano, nella provincia di Lucca in Toscana. Ed è proprio la tradizione popolare della Garfagnana che ci parla degli streghi, creature sciamaniche antichissime la cui memoria risalirebbe al Paleolitico, tra i protagonisti del nostro fumetto. Tra mistero e atmosfere sospese e oniriche, rese magistralmente su carta dalla mano della Talassi, "L'ultimo viaggio degli streghi", spinge il lettore a ragionare su quanto le antiche tradizioni di un popolo possano essere fondamentali per una maggiore comprensione del mondo attuale. Esso appare così lontano dal passato, super veloce e tecnologico. Ma basta fermarsi un istante e guardarsi intorno, poi dentro noi stessi, per percepire che c'è un sottile filo, mai reciso, che collega questa nostra realtà a uno straordinario complesso di storie, leggende, tradizioni, usi e costumi, un insieme che varia di terra in terra e che non deve essere dimenticato né rimosso. Quale immaginario ponte proiettato verso il futuro potrebbe reggere senza la solidità di una base di conoscenze ancentrali che collegano l'uomo alla sua storia e alla sua stessa essenza?
01. Alessio, da presidente di NPS Edizioni vorrei che mi spiegassi come nasce l’idea di dare risalto soprattutto ad autori italiani di qualità, promuovendo una narrativa fantastica in grado di valorizzare la cultura, il folclore, le tradizioni di un territorio ricco come quello italiano, partendo da una regione in particolare, la Toscana…
« La scelta di promuovere una narrativa attenta al folclore, alle leggende, alle tradizioni di un territorio (meglio se italiano, ma non soltanto) nasce proprio insieme a NPS Edizioni, in quanto è stata fin dall’inizio il cardine della nostra linea editoriale. A differenza di altre case editrici, NPS non pubblica fantasy "classico", quello alla Tolkien, per capirci, con nani, elfi e draghi. Non perché non ci piaccia, anzi ne siamo golosi, ma abbiamo deciso di dare alla nostra piccola realtà un taglio specifico, peculiare, che da un lato le permetta di distinguersi nell’oceano di pubblicazioni e case editrici che ogni anno spuntano, e dall’altro le dia un’anima propria. Del resto, il folclore, le leggende, i miti sono la storia di un territorio, fanno parte integrante di un luogo, non per nulla presso i popoli antichi i miti erano presi per veri, offrivano quelle risposte che la vita quotidiana non riusciva a chiarire. Sono, per noi, una forma di valorizzazione di un territorio e sono anche un approccio diverso, più originale, a mio vedere, al fantastico. Per dare più risalto a questa scelta, ogni anno curiamo un’antologia di racconti fantastici, a cui partecipano una dozzina di autori, che ruotano attorno a un tema legato al folclore italiano: Bestie d’Italia, Streghe d’Italia, Fantasmi d’Italia e (di prossima uscita) Maschere d’Italia! Progetti originali, diversi dal solito, e che hanno riscontrano interesse e un buon successo di pubblico e critica.
02. Alessio, "L’ultimo viaggio degli streghi" è quello che possiamo definire un fumetto d’autore. Tradizione e folclore della Garfagnana per una storia che, in un certo senso, "tocca" le nostre corde interiori ed ancestrali. Puoi spiegarmi cosa sono gli streghi? E nel particolare come è stata la genesi del fumetto e quali sono state e saranno le sue tappe progressive di sviluppo?
« Sono da sempre appassionato di leggende locali, che mi hanno ispirato nella stesura di racconti, riuniti nelle mie antologie personali come "L’ora del diavolo" e "Quando Betta filava", e di romanzi, come la saga di "La guerra dei lupi", per cui quando il Museo dell’Immaginario Folklorico di Piazza al Serchio mi ha chiesto di curare questo fumetto ho subito accettato. Ovviamente, la responsabilità che ho sentito è stata tanta, in quanto era necessario ricreare in primis l’atmosfera di queste leggende, in un’epoca, la nostra, che è sempre più materialista e poco attenta a ciò che è fuori dalla razionalità. Per cui ho provveduto a documentarmi, leggendo e scoprendo nuove storie, disponibili sul sito del museo e in tanti libri sul folclore lucchese, come quelli del bravissimo professor Paolo Fantozzi, finché non si è accesa una lampadina. Ho pensato, infatti, che il modo migliore per raccontare le leggende a chi non le conoscesse (come può capitare a un qualsiasi lettore che si imbatta nel fumetto) fosse proprio di avere un protagonista inesperto, inconsapevole, ignaro di questo mondo, che nel suo caso è anche il suo bagaglio culturale. In questo modo, ho potuto addentrarmi, insieme a Tommaso, alla scoperta di Colle Tempo, questo borgo misterioso, nascosto in Alta Garfagnana, dove vivono streghi, folletti e altre creature del folclore lucchese. Gli streghi, infatti, non amano la compagnia degli umani, preferiscono stare in disparte, per non farsi coinvolgere nelle loro sciocche guerre o per non dover rispondere alla loro logica o alla loro religione, che a volte li vede come figure spettrali o demoniache. Io ho privilegiato l’aspetto "sciamanico", il loro rapporto con la natura, la ricerca di una pace, di un equilibrio interiore, che solo l’isolamento dalla città e dall’uomo può offrire loro. Riusciranno a mantenerlo? Chissà…
Il finale del primo volume di "L’ultimo viaggio degli streghi" lascia molte strade aperte. Ma i lettori non dovranno aspettare molto per leggere la conclusione della storia. Il secondo volume infatti uscirà a maggio 2024, con una super anteprima a "Lucca Città di Carta", festival letterario in programma al Real Collegio di Lucca il 27 e 28 aprile 2024: in tale occasione, allo stand NPS Edizioni saranno disponibili entrambi i fumetti, e ci saremo anch’io e Silvia Talassi, per incontrare i lettori e firmare copie e dediche. Vi aspettiamo!
L'ultimo viaggio degli streghi, nasce dalla collaborazione tra NPS Edizioni e il Museo dell'Immaginario Folklorico di Piazza al Serchio...
03. Silvia, i tuoi disegni accompagnano la narrazione con ricostruzioni dei luoghi che omaggiano la particolare varietà paesaggistica della Garfagnana. Qual è stato il tuo primo approccio con questo progetto editoriale? E nel tuo ruolo di illustratrice, quali sono state le eventuali difficoltà e quali invece le soddisfazioni nell’avere poi tra le mani il primo volume edito?
« Sì, la Garfagnana è una terra meravigliosa, piena di magia e leggende. Poterla riportare nel fumetto per me è stato fantastico perché ho trasferito su carta luoghi che ho visitato e vissuto. In generale aver avuto la possibilità di illustrare questo fumetto è stata un’esperienza duplice perché, essendo da sempre un’appassionata lettrice, questa volta si è ribaltata la prospettiva con cui mi sono sempre approcciata a questo mondo. Le difficoltà sono arrivate solo all’inizio quando mi sono ritrovata con il primo foglio bianco ad attendermi ma, aiutata dalla splendida sceneggiatura ricca di particolari scritta da Alessio Del Debbio, ho viaggiato con la fantasia lasciando che la matita illustrasse tutto ciò che appariva nella mente.
04. Silvia, io sono sempre stato un grande amante del fumetto "vecchio stile" e so che "L’ultimo viaggio degli streghi" vanta una lavorazione tradizionale del disegno. Ne vogliamo parlare?
« In una realtà dove l’intelligenza artificiale può generare immagini in pochissimo tempo con un semplice tocco, ho deciso di fermarmi e tornare indietro, rifiutando in parte anche l’aiuto della tavoletta grafica (che ho utilizzato solamente nella digitalizzazione, per inserire i dialoghi) e riscoprire la bellezza di disegnare a mano. Foglio di carta, matita e tanta china nera. Il tempo investito è stato molto e per rientrare nelle consegne ho dovuto fare scelte stilistiche che hanno portato il fumetto ad avere uno stile grafico molto semplice. Ma devo dire che sono soddisfatta del risultato, anche perché a volte la bellezza si nasconde nelle piccole cose. Ora sto terminando il secondo volume, questa per me è stata un’opportunità unica e vorrei ringraziare il Museo Italiano dell’Immaginario Folklorico, in particolare il Prof. Umberto Bertolini, che mi ha quasi "costretta" ad accettare questa sfida. Devo dire che è stato proprio un bel viaggio.
l'ultimo viaggio degli streghi, è un fumetto d'autore, un'opera da collezione sia per la componente artistica che per quella narrativa...
Da vero amante dei fumetti appunto d'autore, da quelli retrò alle odierne produzioni di nicchia nostrane, non potevo non rimanere letteralmente affascinato da "L'ultimo viaggio degli streghi" della coppia professionale Alessio Del Debbio al testo e Silvia Talassi al disegno. È un fumetto strano, avvolgente (passatemi il termine) e "disordinato" in alcuni passaggi. Ma l'occasionale disordine è proprio la sua peculiarità, evidentemente voluta perchè sia lo stile grafico che i testi riescono a far immedesimare il lettore nello stato confusionale di chi, è il caso del giovane protagonista, si trova per la prima volta a confrontarsi con una realtà sospesa tra il piano concreto e quello fantastico. Altro aspetto che mi è davvero piaciuto dell'opera è l'aver valorizzato il patrimonio storico, leggendario e folcloristico della Garfagnana, area geografica che fa parte della provincia di Lucca nel cui territorio si perdono le tracce delle mie fiere origini toscane. Ma, tralasciando questo abbozzo di campanilismo, comunque perdonabile, avrei promosso un'opera simile per qualunque luogo del Bel Paese, da nord a sud, isole comprese. "L'ultimo viaggio degli streghi" è l'ennesimo valido tassello di una linea editoriale, quella della NPS Edizioni, impegnata nella promozione della nostra cultura ancestrale, di tutto un insieme variegato e affascinante di leggende, miti, tradizioni e folclore che non deve, per nessun motivo al mondo, essere dimenticato...
Note e riferimenti:
- "L'ultimo viaggio degli streghi" vol.1 sul sito NPS Edizioni e su Amazon.
- Il sito di NPS Edizioni.
- Il sito del Museo Italiano dell'Immaginario Folklorico.
- Per la copertina del libro e per il materiale grafico ufficiale si ringrazia NPS Edizioni.
- Le grafiche sono realizzate con Licenza di utilizzo "Canva" regolarmente acquistata.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
STORIA MISTERIOSA
« LA MENTE AMA L'IGNOTO. AMA LE IMMAGINI IL CUI SIGNIFICATO È IGNOTO POICHÉ IL SIGNIFICATO DELLA MENTE STESSA È SCONOSCIUTO... »
René Magritte